Il CEA dei Fontanili di Corte Valle Re è nato nel 2000 per iniziativa del Comune dei Campegine (Ente che gestisce la Riserva Naturale Fontanili di Corte Valle Re) e dell’associazione onlus Legambiente Reggio Emilia. La stipula di una convenzione tra questi due enti ha permesso in questi anni di gestire le attività e le iniziative legate strettamente all’area protetta. Dal 2002 la sede del CEA è situata presso il Centro Culturale “Imerio Cantoni” dove oltre al locale adibito ad ufficio vi è una biblioteca interna nella quale è possibile consultare riviste, depliant, opuscoli, materiale turistico delle aree naturali, pubblicazioni sulle varie tematiche ambientali, dall’acqua ai rifiuti all’aria, all’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile. A fianco dell’ufficio si trova una sala con 50 posti a sedere per la realizzazione di convegni ed incontri.
Il CEA dei fontanili di corte valle re è entrato subito a fare parte della rete dei centri di educazione ambientale delle provincia di Reggio Emilia e del sistema INFEAS della regione Emilia Romagna. Inoltre è inserito nell’elenco dei centri di servizio e consulenza per le Istituzioni scolastiche autonome dell’Emilia – Romagna (CSC) per l’anno scolastico 2012/13.
In questi anni oltre alle iniziative di divulgazione e promozione dell’area protetta (visite guidate, organizzazione giornate di studio, cicli serate per la comunità locale, ecc.), sono state proposte attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado legate principalmente al tema dell’acqua e alla conoscenza dell’ecosistema dei fontanili. Il CEA è quindi una struttura al servizio della comunità e si propone come punto di riferimento per alunni, insegnanti, e per tutti i cittadini interessati a conoscere le peculiarità del territorio padano e ad approfondire temi come la biodiversità, lo sfruttamento delle risorse, lo sviluppo sostenibile ecc. allo scopo di promuovere atteggiamenti responsabili verso l’ambiente.
Dal 2012, in seguito alle procedure di riorganizzazione del sistema INFEAS, il Comune di Campegine è entrato a fare parte, insieme ad altri 5 comuni (Albinea, Bibbiano, Canossa, Poviglio, Vezzano sul Crostolo), del CEAS INFEAS RETE REGGIANA.
La riserva naturale dei Fontanili è un’area protetta regionale di 37 ettari situata nel Comune di Campegine nei pressi della corte colonica dei conti Re. E’ stata istituita nel 1992 allo scopo di proteggere e conservare uno degli ultimi esempi di risorgive di pianura dell’Emilia-Romagna, un fenomeno idrogeologico tipico della Valle Padana che si manifesta al confine tra l’alta e la bassa pianura quando l’acqua che scorre nel sottosuolo costituito dai depositi ghiaiosi della conoide, riaffiora a contatto con strati di materiale fine ed impermeabile. I fontanili, localmente chiamati laghi o fontanazzi, sono una raccolta di acqua sorgiva la cui struttura è il risultato dell’azione dell’uomo finalizzata alla regimazione e allo sfruttamento di queste acque affioranti che, a causa dello loro origine, presentano una relativa stabilità termica tra i 10°C e i 18°C.
I Fontanili della riserva costituiscono un relitto ancora attivo dei sistemi di risorgive comunemente noti come Laghi del Bosco, Laghi del Palazzo, Laghi del Bottazzo e Laghi del Monte. Questi incantevoli ambienti acquatici sempre più rari a causa soprattutto dell’abbassamento delle falde acquifere dovuto alle eccessive captazioni idriche, sono caratterizzati dalla presenza di specchi d’acqua (teste) e lunghi canali (aste) colonizzati da tappeti vegetali di callitriche (Callitriche stagnalis), crescione (Nasturtium officinalis), dalla minuscola lenticchia d’acqua, dalle grandi foglie della brasca maggiore e circondati da fitti canneti o da una boscaglia igrofila residuo di una vegetazione legnosa che nel passato ricopriva porzioni più ampie di questo territorio.
Queste zone umide marginali, per le peculiari caratteristiche delle acque e a causa dell’intensa modificazione del paesaggio agricolo, sono divenute un ambiente-rifugio per numerose specie animali tra le quali spicca per importanza il panzarolo (Knipowitschia punctatissima), piccolo pesce sedentario ed esclusivo dei fontanili padani. Oltre a questo endemismo, le acque dei fontanili ospitano invertebrati acquatici, anfibi tra cui il tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris), rettili come la testuggine palustre (Emys orbicularis) specie in netto declino a causa della riduzione di habitat idonei alla sua sopravvivenza. La riserva assume una notevole importanza anche dal punto di vista avifaunistico in quanto si colloca sulle principali rotte migratorie e rappresenta un’area di sosta per numerose specie. Tra le specie nidificanti più comuni segnaliamo il germano reale (Anas platyrhynchos) e la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus). Nei prati si possono scorgere l’airone cenerino (Ardea cinerea) e la pavoncella (Vanellus vanellus), mentre per quanto riguarda i rapaci si osservano la poiana (Buteo buteo) e il gheppio (Falco tinnunculus).
La riserva oltre ad essere frequentata da lepri e volpi, ospita anche diverse specie di piccoli mammiferi roditori, come l’arvicola d’acqua (Arvicola amphibius), ed insettivori come il toporagno acqua (Neomys sp.).
Un ulteriore elemento di tutela del sistema sorgivo di Valle Re è l’identificazione del Sito di Importanza Comunitaria omonimo, un’area di 877 ha inserita nella rete Natura 2000 ovvero una rete ecologica a livello europeo il cui scopo è di garantire una conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat naturali e seminaturali più minacciati e tipici.
Gli itinerari percorribili solo a piedi sono 2, totalmente pianeggianti, e permettono di ammirare, in ogni stagione la varietà delle teste ed aste che si susseguono e la flora e la fauna che le caratterizzano. Tuttavia la visita è sconsigliata per ragioni climatiche in inverno e nei mesi estivi più caldi mentre è particolarmente suggestivo il periodo primaverile quando le fioriture colorano la Riserva e numerose specie di uccelli migratori sostano all’interno dell’area protetta.
La Riserva, situata nel Comune di Campegine, è raggiungibile per chi proviene da Parma e Reggio Emilia percorrendo la via Emilia (ss. 9) o in alternativa, uscendo al casello autostradale della A1 “Terre di Canossa – Campegine”. Inoltre la statale 358 proveniente da Brescello collega Campegine con il mantovano e il cremonese. L’area protetta dista circa 3 km dal centro del paese in direzione sud.
Per saperne di più
CEA della Riserva Via Amendola, 51 Campegine – 0522/677907 – cea@comune.campegine.re.it – www.riservavallere.it