Comune di Vezzano sul Crostolo – Eco-Parco di Vezzano

Le strutture presenti
Centro visite: è uno spazio capace di 40 posti a sedere, utilizzato per attività naturalistiche, lezioni, proiezioni, laboratori. E’ allestito con pannelli tematici ed è presente un piccolo museo di reperti naturali e tracce raccolte all’interno del Parco.
Fattoria didattica: voliere, recinti e ricoveri ospitano alcune delle principali specie di animali domestici allevati nei territori emiliani: asinelli, oche, anatre, caprette, conigli e galline.
Sentieri: l’attività escursionistica all’interno del Parco permette di osservare la flora locale ed avvicinare numerosi animali selvatici.
Punto ristoro: Il BIOBAR è un punto strategico per divulgare l’educazione ad una alimentazione sana e ad un consumo responsabile e consapevole. Utilizzo dei prodotti del territorio, prodotti biologici e naturali, prodotti del commercio equo e solidale.
Aula didattica all’aperto: Mostra permanente sulle energie rinnovabili con impianti solari ed eolici. Pannelli didattici e laboratori pratici dimostrano la validità di tecnologie sostenibili per l’utilizzo quotidiano.
Nel Parco sono presenti giochi per bambini e toilette. Le strutture di servizio ed alcuni percorsi sono accessibili a persone con disabilità.
Per arrivare al parco…
Provenendo da Reggio Emilia, si segue la Strada Statale 63 in direzione Passo del Cerreto. Dopo circa 16 Km, superati gli abitati di Puianello e di Vezzano sul Crostolo, si giunge al Parco.
La flora
All’inizio del secolo scorso l’area dell’odierno Parco era decisamente un paesaggio deserto e dissestato, soggetto a frane periodiche, che impedivano qualsiasi tipo di coltivazione e causavano l’interruzione della strada statale 63. Fu il Corpo Forestale dello Stato ad affrontare per primo il problema dando seguito ad interventi di piantumazione che, dall’inizio del 1900 fino agli anni ‘50, hanno interessato il futuro Parco. Da allora il terreno si sta lentamente trasformando, permettendo un reinserimento spontaneo di essenze locali. Punto di arrivo del piano intrapreso sarà la completa sostituzione della pineta con vegetazione autoctona, ricorrendo a diradamenti e tagli selettivi che incentivino il ritorno al tipico bosco di latifoglie della prima collina reggiana.
La fauna
Il Parco Pineta di Vezzano sul Crostolo è caratterizzato da numerose specie faunistiche interessanti che vivono libere tra pinete, calanchi e dirupi. Sebbene fuggevoli alla vista, non disdegnano talvolta di avvicinarsi alla zona turisticamente più fruita.
La presenza più facilmente osservabile è senza dubbio quella degli uccelli: la cornacchia grigia (Corvus corone cornix), il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major), il fringuello (Fringilla coelebs) e le tante cince ospitate nelle numerose cassette nido allestite in tutto il territorio del parco. Se in primavera e in autunno si osservano con occhi attenti le numerose siepi, arbusti e cespugli del parco, non sarà difficile scorgere un incessante movimento di piccoli abitanti, ormai poco comuni vicino ai nostri centri abitati: il codirosso (Phoenicurus phoenicurus), specie vistosamente colorata, lo scricciolo (Troglodytes troglodytes) o uccellino del freddo come ricorda la famosa poesia del Pascoli, l’usignolo (Luscinia megarhynchos) e la capinera (Sylvia atricapilla), molto elusivi, ma facilmente udibili per le loro famose attitudini canore.
Tra i mammiferi gli ungulati costituiscono sicuramente le specie più spettacolari, essendo presenti nel parco numerosi daini (Dama dama), mufloni (ovis musimon) e caprioli (Capreolus capreolus), ma anche vari esemplari di cinghiale (Sus scrofa). Confermata inoltre la presenza del LUPO!
I sentieri del parco
Passeggiare all’interno dell’Ecoparco può essere molto interessante! Le molteplicità naturalistiche, il continuo alternarsi di presenze botaniche pioniere e vegetazione autoctona, l’articolarsi di tanti piccoli angoli panoramici, rendono questa zona una meta piacevole, degna di essere scelta per itinerari di studio e tempo libero.